I sotterranei di Piazza Navona
È difficile credere che proprio al di sotto della vivace piazza Navona si nasconda una struttura della Roma antica, ricca di affascinante storia e che ha dato la forma attuale alla piazza: lo “Stadio di Domiziano”, il primo esempio di stadio in muratura dell’antichità greco-romana.
Questo era uno dei tre luoghi dediti al divertimento della cittadinanza ospitando, a differenza del Colosseo dove si tenevano le lotte dei gladiatori e il Circo Massimo che era invece scenario delle corse delle bighe, le competizione atletiche (corsa, lotta, pugilato) alle quali potevano assistere fino a 30.000 spettatori. A rivoluzionarla fu, nella metà del 1600, Papa Innocenzo X che, proveniente dalla famiglia dei Pamphili che era proprietaria dell’area, decise di rifare la Piazza per non sfigurare con quelle che i Barberini e i Farnese, altre due famiglie storiche capitoline, avevano realizzato.
Un viaggio indietro nel tempo
per eventi prestigiosi
Piazza Navona deve il suo nome proprio ai giochi ”agones” che si svolgevano nello stadio e il nome da agones divenne agone, innagone, navone e quindi Navona. La piazza, situata nel pieno centro della città, a pochi metri dal Pantheon, è un autentico gioiello, uno degli angoli barocchi più belli della città, arricchita dalla fontana realizzata da Bernini, detta dei Quattro Fiumi, perché i quattro giganti scolpiti intorno a essa rappresentano il Gange, il Nilo, il Danubio e il Rio della Plata, i quattro angoli della Terra, e dalla chiesa di Sant’Agnese di Borromini.
L’area archeologica può essere un luogo ideale ed esclusivo per eventi di prestigio: scendere circa 5 metri sotto terra significherà fare un viaggio indietro nel tempo di 7 secoli per raggiungere l’antico livello della città e poter passeggiare tra le mura dello Stadio di Domiziano ammirando le possenti arcate che reggevano le gradinate e le statue decorative superstiti.