Mercati di Traiano

Essi rappresentano un complesso archeologico dalle caratteristiche uniche a Roma e nel mondo, considerato dagli antichi l’ottava meraviglia del mondo. Costruiti fra il 100 e il 110 d.C., i Mercati di Traiano sono il primo centro commerciale coperto della storia e rappresentano un capolavoro dell’ingegneria romana, costruiti in laterizio cementizio con rivestimento esterno in mattoni.

I Mercati sorsero contemporaneamente al Foro di Traiano come “architettura di sostegno”: strutturati com’erano a “gradoni” e su più livelli collegati prevalentemente da strade basolate e scale, servivano infatti per contenere la collina retrostante che era stata da poco sbancata per far spazio al sottostante Foro di Traiano (l’ultimo e più grandioso dei Fori Imperiali). Essi rappresentano al tempo stesso il collegamento tra gli spazi pubblici monumentali della valle forense e i quartieri densamente abitati del Quirinale e della Subura.

Essi si configuravano come un vero e proprio centro polifunzionale suddiviso in blocchi: un susseguirsi di stanze disposte su più piani in cui, gli spazi vicini all’area del Foro erano utilizzati per questioni politiche e amministrative, strettamente collegate con l’esercizio della giustizia del Foro, mentre gli ambienti del corpo centrale, le tabernae, affacciate sulla Via Biberatica che tagliava a mezza costa il colle, era destinato ad attività commerciali. Questa via costituisce l’ambiente più suggestivo dell’antica Roma, soprattutto perché rimasta quasi intatta!

Trasformato di continuo fino ai giorni nostri da centro amministrativo dei Fori Imperiali, a residenza nobiliare, a fortezza militare, a convento, caserma, e fienili, essi appresentano un “quartiere” che ha vissuto l’evoluzione della città dall’età imperiale ai giorni nostri.

La posizione proprio nel cuore della Roma Antica, a ridosso dell’area archeologica dei Fori Imperiali e a pochi passi dal Colosseo contribuisce a renderlo una sede di particolare pregio per eventi esclusivi.