Image Alt

I love…

Un'esperienza ad personam per vedere come nasce
la regina della cucina mediterranea

E’ spesso definitaregina della cucina mediterranea“, ma anche “oro bianco” in ossequio alle sue pregiate qualità alimentari e gustative.

Sempre più apprezzata da chi è attento alla sostenibilità, intesa sia come tutela ambientale che come benessere animale, ma vince anche la sfida tra i più giovani, conquistando il gusto dei Millennials.

Nel 2019 ha registrato il quarto posto nell’export come prodotto italiano DOP; la precedono grana padano, parmigiano reggiano e prosciutto di Parma.

Risale solo al 1996 il riconoscimento a Denominazione di Origine Protetta, che stabilisce parametri rigorosi riguardo l’allevamento, la tipologia degli animali, la loro alimentazione, la tecnica casearia e la conservazione.

Per essere DOP deve essere prodotta esclusivamente in una ristretta area: Campania, basso Lazio, Molise e Nord della Puglia. Quella prodotta nel basso Lazio ha il pregio di essere ottenuta da latte crudo – la temperatura di lavorazione non supera i 34-36 °C, mantenendo così il suo sapore unico e il gusto intenso.

E’ un gioiello caseario per la sua felice rotondità o per l’elegante intreccio, per la lucentezza, per lo spiccato aroma lattico e muschiato, per la consistenza cedevole, ma elastica, e per la gamma di aromi e sapori che rivelano l’alimentazione estiva o invernale degli animali.

Va consumata fresca, al massimo entro due giorni dalla produzione e dall’acquisto. Deve sempre essere immersa nel suo liquido di governo, fino al momento del consumo. Inoltre, a differenza di quanto normalmente si creda non va posta in frigorifero, ma semplicemente in un luogo fresco. Non solo: 10 minuti prima di mangiarla, è consigliabile immergerla con tutta la sua confezione in acqua calda, ad una temperatura intorno ai 35°C/40°C. Il calore dell’acqua la renderà morbida e gustosa.

Quando si pensa al caldo, all’estate e alla semplicità si pensa ad essa.

Se non si ha voglia di cucinare e di accendere i fornelli, niente è meglio di questo alimento con un buon pomodoro, un filo di olio extravergine di oliva e qualche foglia di basilico profumato. Basta aggiungere poi del pane abbrustolito e il gioco è fatto. Una ricetta con pochissimi ingredienti e facile da preparare in pochi minuti. Se la porti a tavola sono tutti felici!

Una delle prime testimonianze «gastronomiche» si trova in un menù papale della metà del XVI secolo, firmato dal celeberrimo Bartolomeo Scappi, che fu cuoco di almeno tre pontefici.

Per produrla viene utilizzato esclusivamente latte intero fresco proveniente dagli allevamenti dell’area certificata e caglio naturale.

E’ un prodotto molto semplice… Ma semplice non vuol dire facile!

Assistere alla sua preparazione è un’esperienza affascinante ed entusiasmante. Significa assistere ad un miracolo della natura, la trasformazione di una sostanza apparentemente liquida in un’altra, solida. Pensare che la nascita di un formaggio avvenga esclusivamente per opera dell’uomo è pura fantasia. L’uomo è solo una guida, tutto il resto si fa da solo. Come non appassionarsi? La proposta di AdPersonam è di offrire ai nostri ospiti l’occasione di vivere un’esperienza sensoriale e di gustare un meraviglioso prodotto.

Di cosa stiamo parlando?… Ma della Mozzarella di bufala DOP!

Quale la proposta AdPersonam?

La qualità non si raggiunge mai per caso, essa è sempre il risultato di una forte volontà, di una grande passione, di uno sforzo sincero, di una strategia intelligente e di una perfetta esecuzione.

Che tu sia un’azienda oppure un singolo, se siete alla ricerca della qualità ed amate le bontà casearie, questa è decisamente l’esperienza che fa per voi!

Per le aziende che hanno un approccio olistico alla professione ed una visione delle strutture organizzative secondo logiche di leadership, questa è una delle proposte di AdPersonam che permette di fare della contaminazione di valori un motivo di ispirazione e stimolo al miglioramento, attraverso attività ed iniziative da svolgersi in ambienti che le rendano vere e proprie esperienze che gratificano ed entusiasmano.

Con l’aiuto di un esperto mastro casaro, scoprirete la lavorazione dei prodotti e di altre delizie casearie. Al termine della realizzazione è prevista una fantastica degustazione. Chi lo desidera potrà anche incontrare gli animali nella stalla ed pianificare una escursione in Ciociaria.

Dove?

In Ciociaria, cuore d’Italia, millenario ponte tra Roma e Napoli, essa coincide quasi perfettamente con la provincia di Frosinone. Qui, in un piccolo borgo di circa 4.000 anime si allevano oltre 14.000 bufale il cui latte è considerato uno dei migliori al mondo, sia in termini organolettici che nutritivi, tanto da poter essere lavorato crudo.

Approfitta di questa esperienza per una visita in Ciociaria può soddisfare ampiamente le esigenze più svariate, con i suoi parchi archeologici, i suoi borghi medievali, raccolti entro circuiti murari turriti, le sue maestose chiese ed abbazie.

 

Quando?

Quando vuoi tu!